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Pasquale Di Donato
Il Collegio delle Donne (Women Advisory Board) è un organo previsto dallo Statuto di AMI. Composto da tre donne, il Collegio ha l'obiettivo di portare la prospettiva al femminile nell'Associazione. Abbiamo raggiunto l'avvocato Paola Loddo, recentemente nominata al Collegio, e le abbiamo chiesto di illustrarci quali saranno i principali obiettivi della sua attività. Dall'intervista emerge l'importanza ed il valore per l'Associazione della sua esperienza professionale come avvocato matrimonialista. |
Avvocato Loddo, cosa la motiva in questo incarico?
Sono stata molto felice di essere chiamata a partecipare a questa associazione. Spero di poter fornire degli spunti di riflessione per prevenire o arginare l'insorgere di gravi situazioni conflittuali. Quali sono nello specifico gli obiettivi che si propone per il Collegio delle Donne?A breve distanza dal conferimento dell'incarico, mi è difficile fornire delle linee precise. In termini generali, il mio contributo sarà orientato a:
Ho identificato alcuni profili che ho raccolto in una prosposta che illustrerò al prossimo Consiglio Direttivo. Il mio orientamento è di dare valore agli aspetti motivazionali oltre che naturalmente alle competenze tecnico-professionali. Maggiori dettagli saranno comunicati su questo sito. |
Ci può dire qualcosa di più per quanto riguarda l'obiettivo di contribuire alla cultura del dialogo fra marito e moglie?
Il diritto di famiglia ruota intorno alla persona e alle sue vicende esistenziali: dentro ogni pratica c’è una storia di vita. Pertanto, l'avvocato matrimonialista ha a che fare tutti i giorni con emozioni molto intense. La consulenza legale e il diritto sono uno strumento per aiutare le coppie, i genitori e i bambini ad affrontare uno dei momenti più difficili della propria esistenza e a riorganizzarla nel modo più funzionale possibile. L’amore - sia che esso si declini come affectio coniugale, sia che prenda la forma del sentimento che si prova nei confronti dei propri figli - è uno dei temi centrali nell’esistenza di ognuno di noi, riguarda gli aspetti più profondi e simbolici della nostra persona ed affonda le radici nella nostra infanzia. Sebbene ogni vicenda umana sia unica, ci sono accomunanze che possono essere impiegate in modo costruttivo nel migliore interesse delle mogli, dei mariti e del loro matrimonio.
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Paola Loddo, avvocato, Cagliaritana d'origine, si è trasferita in Lombardia per seguire gli studi Universitari conseguendo la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Pavia e, in seguito, ha conseguito la Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia dello Sviluppo e del Ciclo di Vita presso lo stesso ateneo. Successivamente, si è spostata a Milano dove ha cominciato a collaborare con uno studio legale nell’ambito della tutela dei minori, specializzandosi in diritto delle persone, della famiglia e dei minori. Paola Loddo, è iscritta all’Aiaf (Associazione Italiana degli Avvocati per la famiglia e per i Minori) ed alla Camera Minorile di Milano. Intenso è l’impegno presso il Tribunale per i Minorenni in pratiche relative all’esercizio e al controllo della potestà genitoriale, nonché nei procedimenti di affido famigliare e di adozione. Collabora come amministratore di sostegno con l’Ufficio del Giudice Tutelare di Milano e con il Centro di Aiuto Psicologico Onlus nel Servizio di Psicologia Giuridica e Penitenziaria. |
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